Un attico all’ottavo piano sul Naviglio Pavese con una vecchia scala a chiocciola in ferro battuto che porta al tetto giardino. Il sapore dell’arte che ha vissuto dentro queste pareti.
Conservare la macrostruttura dell’appartamento e sperimentare nuove dimensioni del vivere domestico. Uno studio per creare, una sala della musica, un terrazzo per coltivare l’orto come sui rooftop di NewYork.
Nuove pareti che seguono diverse inclinazioni e direzioni definiscono il progetto, nell’ottica di costruire spazi più dinamici e di celarli o svelarli all’occorrenza. Così una parete con pannelli scorrevoli colorati divide il soggiorno dalla sala studio, che si apre per diventare tutt’uno con il soggiorno. I colori delle resine e delle pitture, sui toni del pastello, dialogano amalgamandosi fra di loro.
Il lucernario nella sala della musica guarda il cielo e il rooftop, a cui si accede da una scala in ferro, scura ma dai profili leggeri. Il tetto giardino guarda il centro e il Naviglio che lascia la città.
E’ uno spazio per riposare sulle sedute-vaso studiate su misura, perdersi nel verde e coltivare l’orto. Sotto alla pergola in ferro e legno le serate estive sono un via vai di amici.
Progettisti: Atelier delle Verdure Incarico: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori Cliente: Privato Superficie: 165 mq Piano di sicurezza: arch. N. Zanier